Attendevo questo appuntamento, diciamo da inizio anno, per misurarmi su questa distanza medio-lunga di triathlon, non posso dire di essermi allenato a dovere, anzi, come al solito è tutto lasciato alla giornata e tutto in chiave step by step.
La voglia di parteciparvi era tanta, tanta da lasciar perdere le precarie condizioni fisiche in cui versavo dal giovedì prima della gara, un fastidiosissimo problemino intestinale mi ha assillato, lasciandomi un pò di respiro il sabato, per poi riprensentarsi fino a pochi minuti alla partenza della gara.
Ho avuto tutto contro, stato fisico e il meteo (beh, credo che questo fattore sia stato negativo per tutti i partecipanti).
Nel tragitto casa-location gara, ho avuto parecchi momenti in cui mi dicevo: "ma chi te lo fa fare, guarda come piove, sei conciato maluccio e poi prenderai, più del solito, mazzate in acqua, in bici, e magari anche a piedi, lascia perdere!"
Giunto in solitaria sul posto e dopo aver svolto, con timidezza da buon neofita, i preparativi pre-gara, posizionato la bici, preparato meticolosamente le scarpe bike, scarpette da corsa, indossato la muta....a dieci minuti dalla partenza ho svolto il briefing nel WC chimico! Ero quasi deciso di non svolgere la mia gara, ma non ne ho voluto sapere, è così, immerso dai brividi di freddo mi sono diretto sulla sponda del lago, in compagnia dell'esperto Ubaldo del TriathLario. E..boom! Alle ore 9, entrati nel lago, fantasticamente avvolto in un'atmosfera spettrale accompagnata da una pioggia incessante, trovo subito un gruppetto che sembra avere il mio ritmo, mi incollo dietro, tutto è passato, sento solo le mie umili bracciate, ogni tanto qualche colpo di gambe e sono completamente immerso dalla scia di questo bel gruppo di nuotatori, ho anche quasi sbagliato traettoria, quando ero convinto che il gruppetto stesse sbagliando boa, e invece ero io, mi sono ritrovato staccato dalla fiumana di gente e da solo, a qualche decina di metri da tutti, e così ho ben pensato di rimettermi sulla retta via, per non rischiare di arrivare chissà in quale punto del lago!
La frazione di swim sinceramente mi è volata, 1h05' (1h07') per completare il giro unico di 3.000m, in uscita con una decina di atleti, un cambio lunghissimo, più di cinque minuti parecchio infangati.
Frazione bike neanche tanto in solitaria, ovviamente facendo attenzione a non fare scia, sotto l'acqua per metà percorso (che si rivelato relativamente veloce, voglio le salite), in 2h35' (2h37'), posso dire di aver fatto tutto il percorso (in linea) a vento in faccia (ndr. polemiche no-draft su fcz.it e sito fitri).
Tre minuti di cambio e via sono a piedi, ma già durante la bici sentivo che i problemini intestinali erano sempre dietro l'angolo, il circuito di run (4 giri da 5km) era abbastanza pianeggiante, un andirivieni di 2,5km (con uno strappo, a metà, di 300-400m in salita) sul lungo lago.
Ho cercato di tenere un passo, che mi permettesse di non avere problemi al pancino, passo i primi 10km in 47', ma per forza di cose ho dovuto rallentare, stavo per esplodere! Mai avuto tanti e tali miraggi, sognavo un cesso! Ma non potevo fermarmi! Sarebbe stato un disastro! Chiuso run in 1h39', puntavo su un 1h33' c.ca.
Termino il mio primo doppio olimpico, in 5h33' in 454° posizione su 509 arrivati!
Una cinquantina di ritirati e parecchi non partiti visto che gli iscritti erano 750.
"Non mi lamento", l'unica cosa che, quando si avvicina un appuntamento che mi interessa mi succede sempre qualcosa, una volta la febbre, e una volta la settimana che non si dorme, poi la dissenteria che non mi ha permesso di fare una frazione di bike e run meglio di quella che ho fatto domenica, non è che sarebbe cambiato molto, anche perchè gli allenamenti sono quello che sono, ma però!
Sarà per la prossima, diciamo così!
see you..
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