Tuesday, January 10, 2012

Maratona di Reggio Emilia 14/12/2008


Con questa mia 37^ maratona ho chiuso il 2008, la foto allegata la dice lunga sul clima trovato a Reggio Emilia, ma era previsto, nulla di che, se ciò non fosse stato aggravato dal mio precario stato di salute che mi trascino da prima della maratona di Milano.
Mi sarei dovuto accontentare, e invece ho voluto esserci anche qui, certo senza velleità "di crono" ma solo per correre e, per correre la mia 37^ nell'anno in cui ho 37 anni, non succederà più, per l'importanza ridicola che si può dare a un binomio simile.
Che dire, era dal 2004 che mancavo a Reggio ed è sempre al di sopra delle aspettative, grande maratona, grande organizzazione, certo che 3000 partecipanti sono tanti per una maratona che fino a qualche anno fa ne faceva 1000.
Il percorso e il paesaggio, se sei in giornata, se il meteo è positivo, OK, potrebbe andare tutto bene, ma con scarse condizioni fisiche e meteorologiche, Reggio non perdona, le salite, l'umidità e la nebbia ti danno il benservito su un piatto di metallo. 3h25'47'', con passaggio alla mezza in 1h41'.
Ora dopo quindici giorni sto ancora scontando quello scotto, l'influenza altalenante la devo curare, e bene, quindi fermo, riposo.

Il giorno della befana, l'appuntamento fisso con la maratona del Brembo, salta.

Ci si rivede nel 2009, il 5 di luglio, mi aspetta un appuntamento che mi sta molto a cuore, vedremo se sarò in grado di rispettarlo.

Proprio oggi mi sono arrivati gli auguri di "MERRY X-MAS AND A HAPPY NEW YEAR" dall'IronMan Austria, sono già eccitato, ma calma, calma, la strada è lunga...

see you...

Saturday, January 7, 2012

31-6

Settimana di ripresa, forse, di sensazioni decenti, anche se ci è voluto il meccanico ( ufficiale volksw) per farmi stare su di giri, con dei mezzi casini che mi ha combinato alla macchina, ma ora si è tutto risolto in bene.
Delle volte mi chiedo se serve veramente fare i tagliandi, e se soprattutto fanno quello per cui si paga!
Comunque passando alle cose piacevoli: mercoledì 10,3km in 47', giovedì 2.000m di swim così: 750m risc. in 17'30''+1' di rec+10x50m in 57''/58'' con 30''-45'' di rec +2' di rec+5x100m in 2'05''-2'15'' con 1' di rec+250m defa in 6'15'', era da ottobre che non facevo ripetute, una fatica...
Questi tempi faranno ridere a chi sa nuotare veramente, ma in me c'è uno spirito autolesionistico che insiste con il voler nuotare e cercare di migliorare, anche perchè comunque mi piace!
Domani mattina uscita presto di run, perchè poi si parte per una settimana a Loano, con famiglia al completo!

see you...

Monday, January 2, 2012

8^ Maratona di Milano 23/11/2008

Le sensazioni delle ultime 2 settimane non promettevano nulla di buono, riflettendoci mi sta capitando un pò troppo spesso di non percepire feedback positivi dal mio fisico nei giorni precedenti alla gara, e poi per incanto alla partenza...
Questo non fa altro che confermare di quanto sia imprevedibile e altalenante la mia forma fisica.
Il clima meteorologico, per quanto mi riguarda, mi ha aiutato molto nel portare a termine questa maratona, il giusto freddo soleggiato e l'aria secca sono condizioni ideali per me, sicuramente è grazie anche a questo particolare che sono riuscito nel mio intento di stare e arrivare con i pacer delle 3h15' senza soffrire troppo, e le sensazioni percepite durante la gara sono state belle, ho corso senza aggredire la Signora Maratona ma con pazienza e umiltà, con l'attesa di vedere come sarei arrivato al 35°-36°km.
Più volte mi sono reso conto di come i chilometri passassero veloci, nonostante il ritmo non fosse certo chissà che, ma confesso che spesso mi sono sentito ipnotizzato, assorto nei miei pensieri e con la mente proiettata come se non sentisse la fatica, è una emozione unica correre e non rendersi conto di aver percorso tanti chilometri.
Arrivato al 37° chilometro, mi sono svegliato, non mi sono quasi accorto che i clacson delle auto ci hanno strombazzato più volte fino a quel momento, non mi sono quasi accorto di aver bevuto veramente poco ai ristori, di aver mangiato solo un pezzo di banana al 30°, di aver corso quasi sempre coperto nel gruppetto dei pacer, di staccarmi nei momenti in cui mi sembrava che tirassero troppo e di riattaccarmi nei momenti giusti.
Quando ho visto in lontanza l'Arco della Pace non sono stato più nella pelle, ho lasciato alle spalle il gruppo con il quale ho condiviso questo viaggio intorno a Milano, ho disconnesso ancora le gambe dal cervello "calvalcando" fino all'arrivo con le lacrime agli occhi, il cuore e l'anima in cielo.


see you...