Thursday, May 3, 2012

13^ Triathlon Internazionale Doppio Olimpico di Mergozzo(VB)

Quest'anno nonostante tutto quello che è accaduto tra Gennaio e Febbraio, dove sono stato prima acceccato dalla gioia e poi pugnalato dal dolore a distanza di pochissimi giorni, ho trovato oltre che nella mia famiglia anche nel triathlon un via di salvezza, certe cose non si superano, si va avanti e basta, cercando solo di trovare la via del male minore.
Dopo una bella maratona invernale al Brembo, mi sono adeguato a quello che avevo messo in cascina da febbraio a Maggio, cioè pochissimi km, ascoltando il mio cuore; anche la maratona di Torino è servita, portandomi ad iniziare la stagione di triathlon, transitando dalla mia prima Granfondo, la Gianni Bugno, con un tempo e "piazzamento" inaspettato (credevo veramente di arrivare tra gli ultimi), con il doppio olimpico a Viverone, terminando una gara molto sotto tono, con soli 50 atleti alle spalle su meno di 500 arrivati, ma anche quella è servita.
Mi sono sempre allenato, rispettando i "carichi" e scarichi, si certo, non sono grandi volumi, ma mi sono sempre allenato, ho nuotato, pedalato e corso, passando da 3 buoni Olimpici e anche per la Monza-Resegone, gara alla quale sono molto affezionato e ci tengo tutti gli anni a correrla, così ad arrivare a quella gara che avevo in testa sin dall'inizio.
Domenica scorsa, a Mergozzo, sotto un tempo inclemente, dove ci sono stati molti ritiri e non partiti, ho terminato una gara che penso di aver interpretato bene, ho nuotato i 3000m (54'50'') come non mai, uscire dall'acqua nel secondo gruppo appena dopo i forti, è stato il mio sogno di questi 2 anni di nuoto, sono stato anche fortunato perchè il percorso era completamente segnalato da numerose boe e il lago di Mergozzo è uno specchio d'acqua fantastico, piatto come una tavola.
La frazione di bici è stata caratterizzata da un percorso ondulato, con una salita di 2km al 10% da fare due volte, e il vento contro su gran parte del circuito da 80km (due giri da 40 senza scia ovviamente) dove ho patito un pò il freddo per via della pioggia, questi elementi mi hanno portato ad ascoltare le gambe senza farle andare in crisi, con la mente tranquilla perchè comunque vedevo che la mia posizione di gara era stabile (2h40').
A piedi è stata una frazione entusiasmante, 2 giri da 10km ciascuno, percorso facile mentalmente con lo stupendo scenario di Verbania (sotto il cielo scuro e con le nuvole basse era magnificamente spettrale), anche qui non sono mancati alcuni strappetti, in paese, roba da 100m-150m su ciotoli con una pendenza intorno al 4-5% credo, ma è stato avvincente correre nel centro storico di Mergozzo, così come la prima transizione, dal lago alla zona cambio, spettacolari quelle viuzze, quei 300m con la mezza muta addosso non mi sono pesati per nulla.
Ho corso bene, sono stato sempre in spinta, ho provato delle sensazioni stupende, e correre a 4'15'' di media mi fa ben sperarare per una bella maratona invernale!
Su 226 arrivati, 108°, è vero, i numeri e tempi per un amatore non contano nulla, però per uno che non ha mai nuotato e pedalato in vita sua, mi da quella piccola soddisfazione che non so se dovrebbe, non so se è giusto, ma mi fa stare bene con me stesso.
Avanti, sempre.

see you...

1 comment:

  1. Era tanto che non scrivevi e non ti leggevo.
    Lo scorso anno anche io ho fatto la Monza Resegone e quest'anno anche io sto per diventare un old triathleta... evidentemente il mondo è piccolo e comunque induce a scelte similari

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